29.11.2024 • L’evento di Industrial Innovation Lab al Museo del Patrimonio Industriale di Bologna ha raccontato il nuovo approccio all’automazione più smart e flessibile.
Cosa si intende per Software Defined Factory e come si può impostare un percorso in questa direzione? Il nuovo approccio all'automazione e le nuove opportunità di efficienza, flessibilità e integrazione che si aprono per le aziende sono state al centro dell'incontro di Industrial Innovation Lab tenutosi a Bologna lo scorso 19 novembre.
Software Defined Automation è un approccio all'automazione che utilizza il software per definire e gestire i processi e le operazioni all'interno di un sistema industriale. Rispetto alle soluzioni di automazione tradizionali, che spesso si basano su hardware fisico e configurazioni manuali, l'automazione definita dal software offre una maggiore flessibilità e controllo, centralizzando la gestione e permettendo aggiornamenti rapidi tramite software anziché modifiche hardware.
Durante l'incontro sono stati esplorati i benefici di questo nuovo approccio all'automazione e le opportunità offerte dalla Digitalizzazione Verticale per l’evoluzione tecnologica, all’interno di un contesto di ecosistema industriale e di collaborazione tra partner.
A dare il benvenuto è stato Daniele Vacchi, Presidente dell'Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, che ha sottolineato la connessione tra un luogo di alto profilo storico e culturale come il Museo e le tematiche affrontate dal convegno e dal Lab. Un dialogo tra passato e futuro in cui le grandi intuizioni del passato passano idealmente il testimone alle future evoluzioni tecnologiche, in una continua ricerca di qualità e di sistemi di produzione flessibili e adattabili.
Giorgio Ferrandino, Managing Director ha aperto i lavori con un intervento che ha inquadrato la Software Defined Automation nello scenario geo politico globale, accogliendo la sfida culturale di un ecosistema interdipendente e di tipo collaborativo. Un approccio che incontra l’ambizione dell’Industrial Innovation Lab, il laboratorio di innovazione di SEW-EURODRIVE e LUM School of Management che promuove un movimento di cambiamento culturale attraverso la creazione di un laboratorio di sperimentazione capace di contribuire alla trasformazione delle piccole e medie imprese in organizzazioni agili, innovative e sostenibili.
L’evento è proseguito accogliendo i diversi punti di vista sulla Software Defined Automation, tra cui quelli di Maurizio Mangiarotti, Membro del Comitato Scientifico SPS Italia e del consiglio direttivo ANIPLA, e di Alberto Simoncelli - Senior Principal Engineer di Kenvue.
Di alto profilo tecnologico e respiro internazionale sono stati i contributi di Giuseppe Padula, Digital Manufacturing Specialist di Digital Twin Consortium, e di Flavio Bonomi, Solutions Architect, Platform Engineering and Intelligent Edge di Accenture.
Sono intervenuti anche alcuni partner dell’ecosistema tecnologico di SEW, tra cui Amir Javanshir, Director of Architecture di SDA - Software Defined Automation, e David Tabacco, Automation Manager di Clevertech SPA, che ha raccontato la macchina reale presentata insieme a SEW a SPS per dare forma al controllo di macchina con PLC virtualizzato.
Ha chiuso i lavori Paolo Bellavista, Professor of Distributed and Mobile Systems dell’Università di Bologna, con un interessante contributo sul punto di vista della ricerca accademica su questi temi e gli scenari che si profilano nel prossimo futuro.
Per maggiori informazioni, visita il sito web di Industrial Innovation Lab.