Siamo convinti sia opportuno integrare questa strategia con uno screening diagnostico su più ampia scala, come sostenuto da alcuni esponenti del mondo medico-scientifico e come applicato, con successo, in alcune parti d’Italia e nel mondo.
Il Sistema Sanitario Nazionale, già in sofferenza, forse non sarebbe in grado di sostenere altri aggravi. Per questo motivo, il 15 marzo scorso abbiamo inviato una proposta formale alla Presidenza del Consiglio, informando le nostre Associazioni Datoriali di riferimento, per offrire il nostro contributo ad effettuare la diagnostica (tamponi e test sierologici) ai nostri lavoratori e loro familiari, eventualmente attraverso la partnership di strutture private di medicina del lavoro, centri medici e laboratori.
Lasciamo ovviamente alle autorità scientifiche e istituzionali la valutazione di quali siano le modalità attuative più consone.
Nell’attesa però di ricevere risposta, vogliamo rendere pubblica questa nostra iniziativa e invitare tutte le aziende italiane a farla propria.
#Uniti per superare questa crisi, insieme.